Il Territorio

Liberati, Cavaliere d'Acciaio

Uno dei personaggi più amati di Terni è Libero Liberati, al quale è intitolato lo stadio cittadino (uno dei pochi casi in cui è dedicato a un campione di uno sport diverso dal calcio).
Il "Cavaliere d'Acciaio” nasce a Terni il 20 settembre 1926. Pur sviluppando molto presto la passione per i motori, a causa della seconda guerra mondiale il suo debutto nel mondo delle corse avviene soltanto nel 1947, nel corso del quale vince anche il circuito delle Ferriere. L'anno successivo, invece, domina il Circuito dell'Acciaio, considerato tra i più impegnativi d'Italia: la città è in estasi per la sua vittoria.
Nel 1950 viene promosso a conduttore di prima categoria e l'anno successivo entra nella scuderia della Gilera. Nel 1952 la squadra lo manda all'estero per alcune prove dei Mondiali. Dopo due secondi posti, nel 1955 arriva finalmente il titolo italiano classe 500cc (riconfermato l'anno successivo) e la vittoria della prestigiosa Coppa D'Oro Shell. Il 1956 è ricco di vittorie: Modena, Monza, Sanremo, Senigallia. È anche l'anno del celebre duello con il "Duca di Ferro” Geoffrey Duke.
Nel 1957 l'apoteosi: Liberati è campione del mondo, sempre in sella alla Gilera. Titolo che però non potrà difendere adeguatamente l'anno successivo a causa del ritiro dalle competizioni della Gilera (insieme alla Guzzi e a Mondial). Non volendo tradire la casa motociclistica con cui aveva ottenuto i successi più importanti, nel 1959 accetta di gareggiare con una 250cc della Morini, sperando in un ripensamento del commendatore Gilera. Il 5 marzo 1962, mentre si allena lungo la Valnerina, ha un incidente in curva a causa della strada bagnata e muore. La notizia getta nello sconforto tutta la città.


A lui e un grande campione ma di automobilismo, Mario Borzacchini, è dedicato il Museo del Motorismo a Terni.

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