Arte, cultura e tradizioni

Piccante da morire

Un appuntamento da non perdere per tutti coloro che amano il peperoncino. Una sfida per tutti coloro a cui il peperoncino nel piatto non basta mai. Una sfida in cinque tappe, con un solo obiettivo finale: avere la propria foto sul wall of fame. Con il rischio, però, di finire su un altro muro: quello della vergogna. Una sfida composta da cinque livelli, ognuno un passo verso l'inferno. È la gara di piccantezza 'Ride the Hell' che tre sere alla settimana, da martedì a giovedì, si svolge al Rifugio Mola del Sacramento a Precetto di Ferentillo.
Cinque piatti, 50 grammi di ciriole ternane a portata e poi lui, il grande protagonista: il peperoncino. Anzi, cinque tipi diversi. Ogni volta il gioco si fa sempre più duro. Si parte con la base umbra, appena 5mila shu (Scoville Heat Units). Giusto per riscaldarsi un pò e prepararsi alla vera sfida. Si prosegue con il jalapeno, con i quale si raggiungono i 12mila shu. Decisamente troppo presto, però, per fermarsi. È con la terza portata che si inizia a fare sul serio. Si tocca quota 350mila shu con l'habanero. La sua piccantezza è alta, le papille gustative potrebbero iniziare ad accusare il colpo, qualcuno potrebbe anche abbandonare. Chi riuscirà a pulire tutto il piatto è pronto per affrontare lo Scorpion Trinidad. Si supera il milione di shu, arrivando per l'esattezza a 1,5 milioni. Nel 2012 è stato dichiarato da un comitato di esperti del New Mexico State University's Chile Pepper Institute come il peperoncino più piccante al mondo. Il direttore dell'istituto, Paul Bosland, affermò: "Ne assaggi un morso e non sembra così male, ma poi comincia a bruciare sempre di più”. È talmente alta la sua piccantezza che il succo capsico riesce ad irritare le mani anche attraverso i guanti in lattice. Se si pensa che questo sia l'inferno, si è in errore. Solo i più audaci riusciranno ad arrivare al vero inferno, rappresentato dal Carolina Reaper: duemilioniduecentomila (2.200.000) shu. Se il piatto sarà candido, il posto sul 'Wall of fame' è assicurato.
Per la propria scalata verso la gloria, però, bisogna rispettare alcune rigide regole: si può bere soltanto acqua, il piatto deve essere ben pulito, non si può avere nessun aiuto esterno e soprattutto si ha al massimo un'ora per gustarsi l'inferno.

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