Ad Amelia i fichi sono Girotti

Uno dei prodotti caratteristici del ternano, per l'esattezza di Amelia, sono i 'fichi Girotti'. Si tratta di rondelle di fichi essiccati farciti all'interno con mandorle tostate, noce, canditi, cacao e altri ingredienti secondo una ricetta di antica tradizione. Oggi sul mercato si trovano tre diversi tipologie di fichi secchi, a seconda dell'ingrediente del ripieno che predomina: alla mandorla (confezione azzurra), alla noce (confezione verde) e al candito (confezione rossa). La loro produzione, ancora oggi come agli inizi, avviene nel centro di Amelia.
I 'fichi Girotti' sono un prodotto legato a una tradizione antichissima. Già in epoca romana, infatti, Amelia è conosciuta per i fichi secchi, mentre nel Medioevo gli amerini, in base agli statuti del 1330 e del 1346, devono portare annualmente al Papa "centum pignatuli ficuum” (cento pignattelli di fichi).
Nel 1830 Antonio Girotti avvia un'attività incentrata sulla lavorazione di tale prodotto. Grazie anche all'intraprendenza del titolare – che tra le altre cose partecipò alle prime due guerre di indipendenza e che era uno stretto amico di Garibaldi – la ditta 'Antonio Girotti' prende piede. Negli anni Venti del Novecento il nuovo titolare, Quirino (nipote del fondatore), modernizza la ditta e punta molto sulla pubblicità. Vengono così installate in tutte le stazione ferroviarie italiane targhe pubblicitarie realizzate da 'Grazia Deruta', azienda specializzata in ceramiche artistiche di Deruta. Stazioni ferroviarie ma anche transatlantici, come il Rex. Negli anni Quaranta la ditta Girotti passa anche alla pubblicità radiofonica.
La ditta Girotti rifornisce la casa reale e le Mille miglia. I 'fichi Girotti', inoltre, sono stati inclusi anche nei cestini di viaggio delle Regie Ferrovie.
Nel corso degli anni i 'fichi Girotti' hanno ottenuto anche numerosi riconoscimenti: nel 1924 a Trento, nel 1930 a Tripoli e nel 1932 a Roma.