Storia

Il Grand Tour alla Cascata delle Marmore

Un viaggio a ritroso nella storia che ci accompagna alla scoperta di studiosi, poeti, artisti e letterati che hanno approfittato dell'esperienza del Grand Tour per conoscere la bellezza mozzafiato della Cascata delle Marmore (Terni - Umbria)

Il Grand Tour era un viaggio che a partire dal XVII secolo i giovani aristocratici realizzavano per andare alla scoperta delle bellezze del mondo europeo: una delle loro significative tappe era la visita in Italia e in particolar modo alla città di Roma, dove avevano l’opportunità di conoscere dal vivo le testimonianze lasciate dalle civiltà passate. Durante questo loro viaggio erano soliti transitare anche per la cittadina umbra di Terni, importante via di collegamento con Roma, assai vicina a città importanti quali Narni e Amelia: nella conca ternana venivano inevitabilmente rapiti dalla travolgente bellezza della Cascata delle Marmore.

La Cascata delle Marmore all’epoca del Grand Tour

Tra i visitatori più noti della Cascata delle Marmore indimenticabile è la figura di Lord Byron cui è stato dedicato anche il piazzale antistante questo spettacolo della natura: qui, infatti, il poeta inglese rimase folgorato da questa cascata "orribilmente bella”, tanto da lasciare gli spettatori senza fiato.

Già ai tempi di Virgilio la Cascata umbra venne citata nell’Eneide così come, successivamente, si ebbe una citazione nel canto XX del Paradiso di Dante Alighieri; ma è a partire dal Seicento che la Cascata assume un ruolo centrale nella cultura figurativa e poetica europea, colpendo l’immaginario di poeti, disegnatori e pittori, soprattutto vedutisti.

Tra i primi pittori a testimoniarne l’immane e irruente bellezza merita di essere citato Salvator Rosa che definì questo spettacolo una "cosa da far spiritare ogni incontentabile cervello”, contribuendo a gettare le basi del concetto di "orrida bellezza” utilizzato dal Byron e da molti altri uomini romantici, che amavano definire questo spettacolo della natura di una "bellezza terrificante”.

Nei secoli furono molti i personaggi illustri che parlarono della Cascata che ancora oggi continua ad emozionare e stupire non solo i turisti provenienti da altre città o nazioni, ma gli stessi ternani che, una volta davanti ad essa, non posso che ammutolirsi restando in costante contemplazione.

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