Il Territorio

Le Fonti del Clitunno, il parco umbro che ha rubato il cuore ad artisti e poeti

Se l’Umbria è stata ribattezzata il "cuore verde d’Italia” una ragione c’è. Oltre alla Cascata delle Marmore, a Carsulae e alle innumerevoli vallate del territorio, a pochi km da Terni si possono ammirare le Fonti del Clitunno.

Una superficie di quasi 10.000 mq abitata da una flora e una fauna tipicamente lacustre. Un laghetto di acqua cristallina dalle sfumature smeraldo, popolato da anatre e cigni, e sulle cui sponde dimorano pioppi e salici piangenti, spettatori di questo incantevole paesaggio fiabesco.

La bellezza e la pace del posto ha saputo incantare nei secoli scrittori, artisti e letterati, che hanno lasciato nelle loro opere una traccia del loro passaggio.

Plinio il Giovane le descrive così:

"Le rive sono rivestite da molti frassini e pioppi, che il fiume trasparente conta nel verde riflesso, come se fossero immersi. La freschezza dell’acqua potrebbe gareggiare con la neve”

E Lord Byron, che sembra instaurare un dialogo diretto con la natura:

"Ma tu, o Clitumno! Dalle tue dolcissime onde del più lucente cristallo, che mai abbia offerto rifugio a ninfe fluviali”

 

L’oracolo del dio Clitumno

Le fonti del Clitunno erano considerate un luogo sacro già dall’antichità: pare infatti che i romani (tra cui l’imperatore Caligola) si recassero qui per consultare l’oracolo del dio Clitumno e svolgere dei riti religiosi. Secondo il culto pagano, la divinità abitava le acque miracolose della fonte e per questo, prima del rituale, era usanza immergervi animali sacrificali.

 

Orari di visita

Il parco del Clitunno è aperto tutti i giorni (tranne il 25 dicembre) dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 14.00 alle 16:30. Nei mesi primaverili ed estivi gli orari possono subire variazioni.

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