
L'ex miniera di Buonacquisto: una nuova attrazione turistica
Il sito su cui sorgeva l'ex miniera di Buonacquisto, in Umbria, è stato recentemente rivalutato ed attualmente rappresenta un nuovo potenziale punto di attrattiva per i turisti, inseribile in un percorso turistico che comprende, tra gli altri, il lago di Piediluco e la Cascata delle Marmore. Dalla Cascata la miniera dista appena 18 chilometri e si può raggiungere attraversando la natura lussureggiante dei rilievi umbri.
L'ex miniera di Buonacquisto si trova immersa nel verde, per cui è possibile per i turisti compiere percorsi di trekking e orientiring, stando immersi completamente nella natura e scoprendo così le caratteristiche culturali e ambientali del territorio.
La rivalutazione del parco di Buonacquisto è stata possibile grazie alla commistione di fondi pubblici e privati: l'obiettivo è quello di dare vita ad una vera e propria associazione che coinvolga investitori locali e non solo, in modo tale da rendere le ex miniere un luogo di attrazione e un esempio prestigioso di archeologia industriale. La messa a punto dell'area ha l'obiettivo di celebrare, nella maniera migliore, il centenario della miniera, che ricorrerà nel 2018.
La rivalutazione del parco di Buonacquisto è stata possibile grazie alla commistione di fondi pubblici e privati: l'obiettivo è quello di dare vita ad una vera e propria associazione che coinvolga investitori locali e non solo, in modo tale da rendere le ex miniere un luogo di attrazione e un esempio prestigioso di archeologia industriale. La messa a punto dell'area ha l'obiettivo di celebrare, nella maniera migliore, il centenario della miniera, che ricorrerà nel 2018.
A pochi passi dalla cascata delle Marmore dunque, il turista potrà alternare percorsi didattici alla scoperta delle specie botaniche, con una visita alla struttura presso Buonacquisto. Al suo interno, la miniera è rimasta tale e quale al passato ed è possibile vederne i percorsi e le attrezzature con cui un tempo si estraeva la lignite. Si possono visitare, oltre alla miniera vera e propria, gli alloggi degli operai, le cave di calcare, la fornace da calce ripercorrendo le linee della ferrovia Decauville che collegava le aree in cui avvenivano le escavazioni.