Arte, cultura e tradizioni

I Plenaristi e la Valle Incantata del Nera

Un Museo diffuso dei Plenaristi nella Valle del Nera. Il progetto – che è stato presentato a Terni nel weekend dal 9 all'11 ottobre in una tre giorni di convegni, proiezioni ed escursioni – vede la Cascata delle Marmore come uno dei luoghi cardine.
I tre salti che il Velino compie per buttarsi nel Nera, infatti, erano uno dei soggetti privilegiati dai pittori che alla fine del Settecento e all'inizio dell'Ottocento giungevano in Italia attratti dal paesaggio, dalle rovine romane e greche e dalla natura. Artisti che hanno iniziato a dipingere 'en plein air' (dal vero), adottando anche nuove tecniche come l'olio su carta, e che hanno fatto da anticipatori all'impressionismo francese. Esempio di tale corrente è 'La Cascata delle Marmore' di Jean Baptiste Camille Corot, ma anche la rappresentazione del Ponte di Augusto dello stesso Corot. Sono i Plenaristi a donare le prime immagini a colori dell'Italia, molto prima che fosse inventata la fotografia.
Il progetto 'I luoghi ritrovati di una Valle Incantata' si compone di diversi aspetti. È un percorso sulle tracce di un centinaio di artisti che hanno raccontato le bellezze della valle ternana. Un percorso che inizia con un archivio virtuale e completo delle loro opere, oggi esposte in molti musei in giro per il mondo o appartenenti a collezioni private, realizzato da Marcella Curati della Fondazione Zeri di Bologna. Un archivio, completato entro la fine dell'anno, che sarà consultabile liberamente.
Entro il 2016 avverrà poi la realizzazione del museo diffuso, un percorso di circa 20 chilometri (da Marmore al Ponte d'Augusto passando per Piediluco e Papigno) lungo il quale poter ammirare i soggetti delle opere dei Plenaristi, nel punto esatto nel quale questi hanno realizzato il loro lavoro, e ripercorrere le strade da loro fatte per arrivare lì. Inoltre per poter fare il raffronto tra quello che è oggi il paesaggio e come era ai tempi dei Plenaristi saranno collocate in quei punti delle riproduzioni dei diversi quadri. Saranno realizzate poi cinque sale museali (stazione tram a Papigno, Municipio Papigno, Municipio Piediluco, Cascata delle Marmore, antico lavatoio a Narni) dove esporre le opere che riguardano quella zona.
Il progetto è stato promosso da Franco Passalacqua (accademico di merito dell'Accademia di belle arti 'Pietro Vannucci') e ha ricevuto il supporto delle amministrazioni comunali di Terni e Narni e della Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni. Quest'ultima per rafforzare tale progetto ha proceduto all'acquisizione di tre importanti quadri appartenenti al periodo plenarista di Louis Ducros e Francois Keisermann, dando così vita a una delle più importanti collezioni dedicate ai Plenaristi a livello internazionale.

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