Il Territorio

Istituto superiore musicale "G.Briccialdi": la musica nei vicoli di Terni

Il secolo XVII
La storia dell'Istituto musicale pareggiato Giulio Briccialdi, comunemente chiamato Conservatorio, affonda le sue radici nell’humus della musica sacra, che a Terni nasce nella Cappella della Chiesa Cattedrale il 19 marzo del 1638. In questa data, infatti, il musico ternano Alessandro Capocci, appartenente al clero cattolico e che già da lungo tempo operava come cantore nella basilica di Santa Maria Assunta, fa istanza (supplica) all’allora Consiglio Comunale della città (Consiglio di Credenza), per ottenere il riconoscimento formale della sua attività. Il Consiglio di Credenza ternano, così gli risponde: «per accrescimento del culto divino, et acciò la vertù della musica venga augumentata, se diano al detto don Alessandro Capocci mentre eserciterà il mastro di cappella nella Chiesa Chatedrale di Terni scudi venti l’anno [...]». Gli scudi sarebbero raddoppiati in venti a semestre qualora – prosegue la delibera – «venendo qualche occasione alla Città o di festa o di allogi», il maestro di cappella fosse stato chiamato «dalli SS.ri Priori et Deputati a far dette feste». Non dimentichiamoci che siamo nel secolo XVII e sotto il dominio dello Stato Pontificio: solo da pochi anni la musica aveva avuto dignità d’ingresso nelle chiese per la grandezza di un Pierluigi da Palestrina, cantore nella Cappella Sistina di Roma, che aveva contribuito a far revocare al papa Marcello II il decreto di ostracismo che, con il Consiglio Tridentino, aveva reso peccaminosa ed estranea al modo cattolico tutta la musica.

I secoli XIX e XX
Con queste premesse, facciamo un balzo in avanti di due secoli per arrivare al 1872, anno della fondazione ufficiale dell’Istituto musicale ternano che pochi anni dopo, nel 1885, il Comune dota di apposito regolamento, divenendo a tutti gli effetti Scuola di Musica. Nel 1904 l’Istituto viene intitolato a Giulio Baldassarre Briccialdi (Terni 1818 – Firenze 1881) un virtuoso della musica, maestro di flauto del fratello del Re, a Napoli, e inventore del Si-bemolle Briccialdi, un dispositivo che ha reso per tutti più facile suonare lo strumento. Successivamente, nel 1934, l’Istituto Briccialdi ottiene un riconoscimento in denaro dalla Reale Accademia d'Italia per «l'importante attività didattica ed artistica svolta». A partire dal 1974, la scuola viene gestita direttamente dal comune di Terni, il quale gli assegna i locali per la sua sede. Il 23 ottobre 1995 il Consiglio comunale approva il nuovo Regolamento che ridefinisce, tra l'altro, la natura istituzionale e la finalità dell'Istituto, quest’ultima relativa alla «preparazione culturale, professionale e tecnica degli allievi per facilitarne l'inserimento nell'organizzazione della produzione musicale nazionale e internazionale». Il Briccialdi viene equiparato ai conservatori di Stato. Da quest’anno abbandonerà la vecchia sede di Palazzo Manassei per occupare quella, più prestigiosa, del cinquecentesco Palazzo Giocosi-Mariani, nel centro storico della città.

Ai giorni nostri
Nel 2009, infine, una specifica legge dello Stato lo trasforma da "istituto pareggiato” ad "istituto di alta formazione e specializzazione”: la scuola di musica diventa università e, come istituzione AFAM, Alta Formazione Artistica Musicale Coreutica, assume la definitiva denominazione di "Istituto superiore di studi musicali Giulio Briccialdi di Terni".

Bibliografia:
L. SILVESTRI, Collezione di memorie storiche tratte dai protocolli delle antiche Riformanze
della città di Terni, dal 1387 al 1816, Vol.II, Terni, IV edizione, Thyrus 2004, pagg. 439-440.
B. CAGNOLI, I musicisti ternani, in "Storia illustrata delle città dell'Umbria", a cura di R. ROSSI, Milano, Elio Sellini Periodici srl, 1994, vol. II, pagg. 487 – 490.


 

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