Il Territorio

Marco Claudio, l'altro Tacito

Se a Terni si dice Tacito il pensiero va automaticamente a Publio Cornelio Tacito, uno degli storici più importanti dell'antichità e autore degli 'Annales' e delle 'Historiae'. In realtà l'illustre romano a cui è dedicata una delle vie principali della città nulla ha a che fare con Terni, anche se c'è stato chi ha supposto fosse questo il suo luogo di nascita basandosi sulle indicazioni della 'Historia Augusta' relativa alla storia dell'imperatore Marco Claudio Tacito.
Tra i suoi personaggi famosi Terni vanta proprio l'imperatore, che è nato nella romana Interamna Nahars nel 200 circa.
Poche sono le notizie su di lui prima dell'ascesa al trono: nel 273 è console e ha Giulio Placidiano come collega. Alla morte di Aureliano (autunno 275), rimasto vittima di una congiura, l'esercito si rivolge al Senato perché scelga un nuovo imperatore, che sarà individuato in Marco Claudio Tacito che arriva a Roma alla fine dell'anno. Il nuovo imperatore provvede alla deificazione di Aureliano e alla cattura e condanna a morte di molti di coloro che avevano partecipato al suo assassinio. Si pensa che la sua politica fosse indirizzata a una riconciliazione con il Senato, come dimostrano anche le monete da lui coniate che recano il digramma SC e quelle dedicate al 'genius senatus'.
All'inizio del 276 Marco Claudio Tacito si reca in Oriente per fronteggiare le popolazioni gote, che sconfigge assumendo il titolo di 'Ghoticus maximus'. Nel giugno 276 muore avvelenato in Cappadocia a Tyana.

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