A Ferentillo 'Le rocche raccontano'

Dieci giorni durante i quali si viene trasportati nel tempo e si fa un vero e proprio 'Viaggio nei secoli'. L'occasione è 'Le rocche raccontano', la location Ferentillo, il periodo le ultime due settimane di agosto.

Secondo quanto racconta la storia, il piccolo borgo della Valnerina il 20 agosto 1708 venne salvato da una grave pestilenza grazie all'intervento di San Sebastiano. Proprio in ricordo di quell'episodio miracoloso ogni estate, ormai da ventidue anni, vengono organizzate due settimane di celebrazioni.

La festa inizia con il corteo storico e il palio dei quadri viventi(quest'anno venerdì 21 agosto), meravigliose scenografie per ripercorrere la storia del paese. I quadri sono 14 e si dislocano lungo le vie del paese, dalle suggestive location naturali, come le sponde del Nera e la parere di roccia per il free climbing che si trova a Precetto, a quelle storiche, come i borghi di Precetto e Matterella, senza dimenticare le maestose chiese. Quadri alla cui realizzazione partecipano oltre 500 figuranti.

Quadri che ripercorrono i momenti più significativi della storia di Ferentillo: i Naharki, i primi abitanti di tale zona, popolo di pastori e guerrieri (il loro nome deriva da Nahar, l'attuale Nera); i Longobardi; la vita medievale; la famiglia Cybo con la Santa Inquisizione; i briganti; il miracolo effettuato da San Sebastiano; l'occupazione da parte delle truppe di Napoleone; i moti risorgimentali; la fiera del santo patrono; la mietitura; l'inaugurazione nel 1909 della linea tramviaria che univa Ferentillo a Terni (dal 1901 era già attivo il tratto tra la città delle acciaierie e Collestatte) e che sarebbe stata in funzione sino al 1960; la seconda guerra mondiale.

Due settimane in cui la storia si unisce al presente. Non mancano, infatti, appuntamenti musicali e di danza. Quest'anno sabato 22 ci sarà il concerto degli Achtung Babies, tribute band degli U2.

'Le rocche raccontano' possono essere anche l'occasione per visitare i monumenti più importanti di Ferentillo, come il museo delle Mummie e le chiese di Santo Stefano e di Santa Maria. Magari durante la notte bianca, in programma proprio sabato 22.